Artemis: il Centro spaziale del Fucino è pronto a contribuire al ritorno dell’uomo sulla Luna

15 novembre 2022

Telespazio, attraverso il Centro spaziale del Fucino, supporterà insieme all’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) le attività di tracciamento della missione Artemis I della NASA, che porterà la capsula Orion intorno alla Luna.

Al Centro spaziale del Fucino di Telespazio le antenne BTS-1 e BTS-2 sono pronte a supportare il primo passo del ritorno dell’uomo sulla Luna, la missione Artemis I, che sarà lanciata il 16 novembre dal Kennedy Space Center di Cape Canaveral. 

Al Fucino, in particolare, le due antenne di circa undici metri di diametro riceveranno in tempo reale i segnali radio della capsula Orion, che viaggerà fino a 448.000 km di distanza dalla Terra, contribuendo al tracciamento della sua traiettoria.

I dati raccolti dal Centro spaziale saranno quindi condivisi con la NASA tramite l’infrastruttura per comunicazioni di missione ASINET, di cui Telespazio è uno dei principali partner industriali, per dimostrare la capacità di supportare il tracciamento delle future missioni di esplorazione spaziale verso la Luna e, in futuro, Marte.

Nell’ambito del programma Artemis, che vede, oltre alla NASA, la partecipazione di numerose agenzie spaziali mondiali, tra cui ESA e ASI, questa prima missione – senza equipaggio – ha l’obiettivo di convalidare procedure, sistemi e infrastrutture in vista del primo volo umano, previsto al momento nel 2024.

Vista d'insieme del Centro Spaziale del Fucino di Telespazio

Vista aerea del Centro Spaziale del Fucino di Telespazio

Con le sue 170 antenne su 370.000 mq di superficie, il Centro spaziale del Fucino, in Abruzzo, è riconosciuto come il primo e più importante teleporto al mondo per usi civili e ospita attività di controllo in orbita di satelliti, servizi di telecomunicazioni, televisivi e multimediali.

Il Fucino, inoltre, ha un legame ormai storico con la Luna. Nel 1969 il Centro ha infatti ricevuto e ritrasmesso le immagini dell’allunaggio della missione Apollo 11, portando in diretta nelle tv di tutti gli italiani le storiche sequenze.

E non solo, perché Telespazio ha coordinato uno studio di Fase A/B1 per definire la missione e la relativa infrastruttura di Moonlight, l’iniziativa dell’Agenzia Spaziale Europea per garantire servizi di comunicazione e navigazione per le future missioni lunari. Nella visione del consorzio guidato da Telespazio, l’infrastruttura di Moonlight sarà composta da tre stazioni di terra distribuite sul globo terrestre e da una costellazione di satelliti, con il Fucino nel ruolo essenziale di collegamento e controllo di missione con tutti gli operatori economici previsti a livello internazionale.

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