Il progetto mira a formare e orientare le nuove generazioni verso le carriere nel settore aerospaziale e nelle materie STEM.
Alla presenza di rappresentanti istituzionali, del mondo scolastico e del top management aziendale, l’evento ha offerto una panoramica sulle strategie di Telespazio a sostegno dello sviluppo territoriale attraverso la formazione. Dopo i saluti di apertura a cura di Gianni Riccobono, direttore del Centro spaziale del Fucino, sono intervenuti l’Assessore regionale alla Formazione, Roberto Santangelo, e diversi manager dell’azienda, fra cui Maurizio Betta, Head of People & Organization di Telespazio. Presenti anche Luigi Mazza, Direttore Generale dell’Associazione Italiacamp e i referenti delle scuole coinvolte, che hanno illustrato le finalità e le attività previste dal progetto.
Il momento più atteso della giornata è stata la prima sessione dell’Honors Program, un percorso esclusivo destinato ad alcuni degli studenti scelti tra i 200 partecipanti al programma. Questi ragazzi, selezionati per la loro motivazione e per l’ottima preparazione scolastica, seguiranno un programma di 90 ore di formazione verticale, che si aggiunge alle ore di formazione previste per tutti i partecipanti, con un focus pratico e laboratoriale.
Le lezioni dell'Honors Program si svolgeranno presso la sala Formazione del Museo del Centro spaziale del Fucino, e offriranno agli studenti un'esperienza unica nel suo genere, che comprende anche ore dedicate ad attività in laboratorio. Un’opportunità concreta per comprendere come funzionano i sistemi spaziali e vedere in azione la tecnologia all'avanguardia che opera al Fucino.
Il progetto, che si sviluppa fino a dicembre 2025, non è solo un’opportunità formativa per gli studenti, ma rappresenta anche un importante investimento per Telespazio, che vede nell’Honors Program un’occasione per entrare in contatto con giovani talenti, pronti a inserirsi in un settore in forte espansione.
L’iniziativa si inserisce nell’ambito del bando Polaris del Fondo per la Repubblica Digitale Impresa Sociale, con l’obiettivo di preparare le future generazioni a entrare nel mondo del lavoro, equipaggiandole con le competenze necessarie in un settore ad alta tecnologia.
“Telespazio non è solo tecnologia, infrastrutture spaziali, innovazione – ha evidenziato Maurizio Betta a margine dell’evento - È anche comunità, conoscenza e responsabilità educativa. Da anni ci impegniamo su più fronti per costruire un ponte tra il mondo della scuola e quello del lavoro, tra la teoria e la pratica, tra l’aula e l’industria. Oggi, quindi, non solo celebriamo l’avvio di una nuova iniziativa molto importante, ma intendiamo riaffermare un principio che per noi è fondamentale: la formazione dei giovani è parte integrante della nostra missione industriale e sociale. E ancor di più lo è se questa formazione avviene nel territorio abruzzese, dove Telespazio ha le sue radici più profonde.”
“Con Space Camp portiamo nelle scuole superiori abruzzesi un’occasione concreta per avvicinare i giovani alle discipline STEM più innovative, con un focus sul settore spaziale, strategico per il presente e il futuro di questo territorio. – ha sottolineato Luigi Mazza, Direttore Generale dell’Associazione Italiacamp - Crediamo che la divulgazione scientifica, per essere davvero efficace, debba partire dall’ascolto delle specificità locali e valorizzarne le eccellenze: è così che costruiamo opportunità formative capaci di ispirare e orientare le nuove generazioni verso percorsi professionali di alta specializzazione, anche grazie alla collaborazione con realtà come Telespazio.”