Presenti all’incontro il Direttore della Rappresentanza della Commissione Europea in Italia, Claudio Casini, il Consigliere militare della Presidenza del Consiglio, gen. Franco Federici, il Consigliere diplomatico del Ministro Urso, Mario Cospito, il Responsabile dell'Ufficio per le Politiche spaziali e aerospaziali della Presidenza del Consiglio, Antonio Bartoloni, e il Responsabile dell’Ufficio per le Politiche spaziali dello Stato Maggiore della Difesa, col. Daniele Donati.
Hanno partecipato alla visita il Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio e l’Assessore alle Attività Produttive della Regione Abruzzo, Tiziana Magnacca, il Prefetto dell’Aquila, Giancarlo Di Vincenzo.
La delegazione della Commissione Europea era composta da Claudio Casini, Direttore della Rappresentanza in Italia della Commissione, Apostolia Karamali, membro del Gabinetto del Commissario e da Mante Meskeleviciute, consigliera per la comunicazione del Commissario.
Gli ospiti sono stati accolti dal Managing Director della Divisione Spazio di Leonardo, Massimo Claudio Comparini, e dall’Amministratore delegato di Telespazio, Gabriele Pieralli.
Il Commissario Kubilius e il Ministro Urso hanno visitato il Centro di Controllo Galileo del Fucino, una delle infrastrutture operative che gestiscono il programma europeo per la navigazione e la localizzazione satellitare. Il Centro, gestito da Spaceopal, joint venture paritetica tra Telespazio e Agenzia spaziale tedesca DLR, riveste un ruolo cruciale nel garantire l’affidabilità e la continuità di Galileo, il più importante programma spaziale dell’Unione Europea che si appresta, con lo sviluppo di una seconda generazione di satelliti, a entrare in una nuova fase.
Successivamente, la visita è proseguita presso la sala controllo LEOP (Launch and Early Orbit Phase), dalla quale Telespazio gestisce le importanti e critiche fasi della messa in orbita e controllo dei satelliti.
Tra i temi affrontati durante l’incontro, particolare attenzione è stata dedicata al programma IRIS², con il quale l’Europa punta a dotarsi di una costellazione autonoma per la connettività sicura. Il Centro spaziale del Fucino è stato scelto dalla Commissione Europea come uno dei siti di controllo del sistema, un riconoscimento che premia anni di esperienza operativa e affidabilità infrastrutturale e conferma il valore strategico di questo sito per l’evoluzione delle grandi infrastrutture spaziali europee.