Un obiettivo audace: aprire all’Italia le porte dello Spazio. È questa la scintilla che il 18 ottobre 1961 portava alla nascita di Telespazio. Sessant’anni dopo sono cambiati gli uomini e le tecnologie, ma non lo spirito. Oggi siamo una space company fieramente europea ma con una spiccata vocazione globale. E siamo prima di tutti degli innovatori. I 60 anni di Telespazio sono l’occasione per darci sfide sempre più ambiziose.
Appena quindici anni dopo la fine della Seconda guerra mondiale la conca del Fucino si trasformò nella nostra prima casa, una piccola stazione spaziale all’avanguardia che in pochi anni sarebbe diventata il primo teleporto satellitare al mondo per usi civili. Domani la nostra casa sarà fra le stelle: prima la Luna, poi Marte, poi chissà…
Dai servizi a supporto dell’esplorazione spaziale alla Space domain awareness, dagli In orbit services ai big data di geoinformazione per le esigenze dei cittadini e dell’ambiente, fino alle nuove applicazioni di localizzazione satellitare e alle comunicazioni quantistiche: è questo il domani a cui Telespazio sta già lavorando.
Oggi è sempre più chiaro che saranno le conquiste spaziali, le tecnologie sviluppate intorno ad esse e la continua innovazione a definire il modo in cui vivremo, a determinare come ci sposteremo e come comunicheremo, in che misura saremo capaci di prevedere le catastrofi naturali o causate dall’uomo e, in poche parole, a creare un futuro pienamente sostenibile per le nuove generazioni.
Per questo i sessant’anni che vogliamo festeggiare non sono tanto quelli appena trascorsi, ma quelli che verranno. Spazio al Futuro!