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Sostenibilità oltre i confini della Terra: la Space Situational Awareness

Nel 2018, Telespazio, nell'ambito della Space Alliance, acquisisce una partecipazione in Northstar Earth and Space: è il primo passo verso un nuovo ramo di business. L’ultimo episodio del ciclo “A Space Story”.

L’orbita bassa della Terra talmente inquinata dai detriti spaziali da impedire alle generazioni future l’accesso allo Spazio.

Nel 1978 è questo lo scenario profetizzato da Donald J. Kessler per il 2050.  Quanto ci abbia visto giusto l’astrofisico della NASA diventa chiaro qualche decennio più tardi.

Nel 2017 infatti sono circa 22.000 gli oggetti tracciati dallo Space Surveillance Network US; di questi solo un 4% sono satelliti operativi, gli altri sono detriti spaziali.

Le conseguenze di un tale affollamento sono chiare: satelliti indispensabili alla nostra vita di tutti i giorni costantemente messi in pericolo da schegge impazzite.

La soluzione a tutto questo si chiama Space Situational Awareness, la capacità di visualizzare, comprendere e mappare la posizione fisica di oggetti naturali e artificiali che orbitano intorno.

Con questo obiettivo il 16 settembre 2018 la Space Alliance formata da Telespazio e Thales Alenia Space acquisisce una partecipazione in NorthStarEarth and Space, società di servizi di informazione che sta sviluppando il più avanzato sistema satellitare per il monitoraggio dell’ambiente terrestre e del near space.

Una costellazione unica nel suo genere, composta da 40 satelliti equipaggiati con sensori iperspettrali e a infrarossi per la geoinformazione e con sensori ottici per il monitoraggio dello spazio. Il primo passo concreto verso una nuova frontiera della sostenibilità.