Il progetto, noto come “GNSS Receiver Vector Tracking Loops for Autonomous Vehicles - VTL4AV” e nato nell’ambito del Navigation Innovation and Support Programme (NavISP) di ESA, ha un valore di circa 600mila euro e prevede la partecipazione dell’Università di Cranfield e di Spirent Communications.
I sistemi globali di navigazione satellitare (GNSS) sono fondamentali per fornire informazioni su posizione, navigazione e tempo (il cosiddetto PNT: position, navigation, and timing) per diversi mezzi di trasporto, terrestri, aerei o marittimi.
Tali sistemi, tuttavia, sono suscettibili a disturbi naturali, determinati ad esempio dalle caratteristiche del terreno, oppure intenzionali e accidentali, oltre che all’incertezza data dalla posizione e dal numero dei satelliti della costellazione satellitare in orbita.
Nel primo caso, ad esempio, quando gli utenti operano nei cosiddetti "canyon urbani", all'interno di una fitta vegetazione, o in valli profonde, possono avere una copertura limita da parte dei satelliti e - conseguentemente - difficoltà nel calcolare la posizione.
Si tratta di una limitazione inaccettabile quando si gestisce un servizio critico per la sicurezza.
Per affrontare questi problemi, il consorzio guidato da Telespazio UK per il progetto VTL4AV progetterà e svilupperà un ricevitore che implementa le tecniche di "Vector Tracking Loops" (VTL), oltre che misurare l'integrità del segnale in ambienti urbani e supportare al contempo più costellazioni GNSS, come ad esempio GPS o Galileo.
I vantaggi di un’architettura basata sul PNT saranno dimostrati sia in ambienti simulati che in un ambiente operativo reale come i grattacieli della City di Londra.
"Per Telespazio UK è una grande opportunità partecipare a questo progetto dell'ESA, che si baserà sul lavoro già svolto nell'ambito dell'Alternative-PNT, in particolare con nuovi concetti di ricevitori GNSS. Siamo lieti di essere alla guida di un team così forte e non vediamo l'ora di sviluppare una proof of concept che contribuirà a fornire la resilienza della posizione dei veicoli autonomi, contribuendo a far la differenza nella nostra vita quotidiana”.
Mark Hewer, CEO di Telespazio UK