Pier Francesco Cardillo, Head of GI Commercial Development - RPAS e UTM di Telespazio, è intervenuto ai lavori presentando le soluzioni avanzate che l'azienda del gruppo Leonardo sta sviluppando nel settore dei droni.
Nel 2024, il mercato professionale (B2B e B2G) dei droni in Italia ha raggiunto i 160 milioni di euro, evidenziando una crescita del 10% rispetto al 2023. La dinamica positiva del settore trova conferma nelle prime proiezioni per il 2025, che indicano una crescita importante anche per quest'anno, mentre l'80% degli addetti ai lavori prevede un'espansione significativa nei prossimi tre anni.
In questo contesto, Telespazio si candida non solo come riferimento nella gestione delle missioni spaziali, ma anche come drone operator certificato da ENAC. L'azienda si distingue per l'utilizzo di droni in diversi ambiti strategici: dalla consegna di farmaci in aree remote all'osservazione della Terra.
Telespazio ha costruito la propria strategia nel settore dei droni su quattro pilastri fondamentali. Come drone operator per missioni complesse, Telespazio ha ottenuto l'autorizzazione ENAC per operazioni BVLOS (Beyond Visual Line of Sight), ampliando così i servizi di monitoraggio delle infrastrutture e di consegna tramite droni, con un impatto significativo sulla logistica medica e sulla protezione ambientale. La piattaforma proprietaria T-DROMES® ha consentito la gestione end-to-end dei servizi con droni, dalla pianificazione all'esecuzione dei voli, con un centro di controllo in cloud. Il dispositivo innovativo Box TPZ Air 100 che permette il volo BVLOS del drone grazie al comando e controllo affidabile e sicuro dei droni attraverso canali di comunicazione sia satellitari che terrestri. Infine, il Centro spaziale del Fucino, il più grande teleporto satellitare per usi civili al mondo, ha integrato tecnologie spaziali avanzate con sistemi di controllo per le operazioni con droni.
Telespazio è protagonista del progetto U-ELCOME (U-space European COMmon dEpLoyment), un'iniziativa SESAR Digital Sky Demonstrator finanziata con 14 milioni di euro dal programma CEF (Connecting Europe Facility). L'obiettivo è supportare l'implementazione di servizi U-space e facilitare l'adozione di mercato dei servizi U1 e U2 in Europa. Il progetto, tuttora in corso, vede coinvolti 51 partner tra Italia, Spagna e Francia, coordinati dall'Eurocontrol Innovation Hub.
Nell'ambito di questo progetto, Telespazio sta effettuando diverse sperimentazioni in Italia. A Varese, in collaborazione con l'aeroporto di Milano Malpensa e l'Ospedale di Circolo, sta testando un servizio di consegna medica tramite droni elettrici VTOL, ottimizzando i tempi di trasporto e riducendo le emissioni di CO2. In Abruzzo, nel Parco Naturale Regionale Sirente Velino, la sperimentazione prevede un percorso di 35 km in modalità BVLOS, collegando gli ospedali dell'Aquila e di Avezzano con hub di prossimità nei comuni montani, dimostrando il valore dei droni per le aree remote.
Telespazio aveva già dimostrato il potenziale dei droni con la missione pionieristica del 2021 a Santa Marinella, vicino Roma. Questo volo sperimentale ha segnato il primo trasporto di materiale sanitario tramite drone medico in Italia, gettando le basi per le iniziative più ambiziose di oggi.
Il mercato italiano dei droni è destinato a crescere fino a 1,44 miliardi di euro entro il 2030, e Telespazio si è posizionata in prima linea per guidare questa trasformazione. L'azienda ha contribuito alla definizione dei processi autorizzativi e alla creazione di nuove opportunità per l'uso dei droni in contesti strategici. Grazie alla combinazione dell'esperienza spaziale e delle innovazioni tecnologiche, Telespazio sta costruendo un futuro più connesso e accessibile per tutti.