#T-TeC Award 2021: Leonardo e Telespazio premiano i progetti di Open Innovation al Padiglione Italia a Expo 2020 Dubai

16 dicembre 2021 12:00

  • Il contest è dedicato a studenti e ricercatori di tutto il mondo, con l’obiettivo di promuovere l’innovazione tecnologica nel settore spaziale.
  • In gara oltre 70 studenti provenienti da 22 università e centri di ricerca di Paesi.
  • Vincitore il team dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna. Premiati studenti provenienti da Argentina, Belgio, El Salvador, Emirati Arabi Uniti, Francia, Italia, Regno Unito e Svizzera.

Si è tenuta oggi presso il Padiglione Italia a Expo 2020 Dubai la cerimonia di premiazione del #T-TeC 2021, il concorso di Open Innovation in ambito spaziale promosso da Leonardo e Telespazio.

L’evento si è svolto alla presenza dei team premiati, con interventi di esponenti di spicco del settore spaziale europeo ed emiratino e di rappresentanti delle aziende promotrici, tra cui Luigi Pasquali, Coordinatore delle attività spaziali di Leonardo e AD di Telespazio, Pierpaolo Gambini, SVP of Innovation and IP di Leonardo e Marco Brancati, SVP of Innovation and Technology Governance di Telespazio.

Per sottolineare l’impegno italiano a supporto del valore internazionale del settore, i premi sono stati consegnati in occasione della prima Giornata Nazionale dello Spazio, con la partecipazione, in collegamento da Roma, di Vittorio Colao, Ministro per l'innovazione tecnologica e la transizione digitale con delega alle politiche spaziali e aerospaziali, del Ministro dell'università e della ricerca Maria Cristina Messa e di Giorgio Saccoccia, Presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI). L’evento inoltre rientra nelle attività della settimana che Expo 2020 Dubai dedica al tema “Knowledge & Learning”.

Giunto alla terza edizione, il #T-TeC è stato per la prima volta aperto a giovani di tutto il mondo e ha visto la partecipazione di oltre 70 tra studenti e studentesse, ricercatrici e ricercatori di discipline STEM, provenienti da 22 università e centri di ricerca in 9 Paesi di tre diversi continenti: dagli Emirati Arabi Uniti all’Argentina, dalla Turchia a El Salvador, passando per Italia, Belgio, Francia, Regno Unito e Svizzera.

I partecipanti al contest hanno proposto le loro soluzioni innovative sfidandosi su quattro diversi macrotemi – Space Exploration, In Orbit Servicing, GeoInformation Applications and Platforms, Space Situational Awareness & Space Traffic Management – considerati di rilevante importanza per il presente e il futuro del settore spaziale. Una giuria composta da rappresentanti di Leonardo e Telespazio, da membri delle agenzie spaziali europea (ESA), italiana (ASI) ed emiratina (UAESA), e da esperti del settore provenienti da sette nazioni, ha quindi analizzato i venti progetti pervenuti, valutandone, oltre all’innovatività della soluzione tecnologica proposta, anche la sostenibilità economica.

Il primo premio in palio, pari a 10mila euro, è stato assegnato al team dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna (Italia) che ha presentato il progetto “Multi- purpose modular satellite services” (macrotema: “In Orbit Servicing”) dedicato allo sviluppo di un piccolo satellite modulare in grado di prolungare la vita in orbita degli asset spaziali, mitigando anche il problema dei detriti orbitanti.

Il secondo premio, del valore di 6mila euro, è stato assegnato a un team composto da studenti provenienti dalle università argentine Universidad Nacional de La Plata, Universidad de Palermo, Universidad Buenos Aires, Universidad Argentina de la Empresa, dalla Universidad Don Bosco di El Salvador e dalla ETH Zurich (Svizzera). Il progetto presentato è “PULQUI XXI” (macrotema: “Space Exploration”), un innovativo cubesat che ha l’ambizione di diventare il più piccolo, leggero ed economico lander ad atterrare sulla Luna, e rappresenta un chiaro esempio di come il tema dell’esplorazione spaziale sia di interesse globale, favorendo la collaborazione di partecipanti da continenti diversi.

Il terzo premio è andato a un team del CNRS (Centre national de la recherche scientifique - Francia) e dell’Università di Siena (Italia), che ha proposto, sempre nell’ambito del macrotema “Space Exploration”, il progetto ESTATE (Elettromagnetic Skins in meTal By AddiTivE manufacturing), una soluzione in grado di aumentare il carico utile di un satellite sostituendo il telaio con un materiale intelligente (cosiddetto smart skins) fabbricato sfruttando la produzione additiva in metallo.

Sono quattro inoltre, una per macrotema, le menzioni speciali per i progetti più meritevoli, scelti soprattutto in base al valore del loro possibile impatto in termini di sostenibilità. L’emiratina “Khalifa University” di Abu Dhabi, con un progetto innovativo per ricaricare i velivoli a pilotaggio remoto (UAV) su altri corpi celesti utilizzando trasferimento di energia senza fili (WPT) con fasci di Bessel, è stata scelta per il macrotema Space Exploration. Nell’ambito Space Situational Awareness, la menzione è stata assegnata a CASSANDRA (Computation Agent for Space Situational Awareness aNd Debris Remediation and Automation), progetto presentato dalla University of Strathclyde di Glascow (UK); per GeoInformation Applications and Platforms invece è stato seleziono CUSAT-WD (Weed Discrimination based on satellite imagery and UAVs in a precision farming framework), progetto dell’Università di Namur (Belgio); infine, per il macrotema In-Orbit Servicing la menzione è andata a PACLEAN (Solution for Space Debris problem) dell’Università di Napoli “Federico II” (Italia).

“Mai come quest’anno il #T-TeC ha avuto un carattere internazionale, con partecipanti provenienti da Università di nove Paesi del mondo. Particolarmente significativo è il fatto che numerosi team siano il frutto di collaborazioni internazionali tra Università di paesi diversi, a dimostrazione di come l’innovazione – così come lo Spazio – abbia un forte carattere di cooperazione. Proprio per questa peculiarità, abbiamo deciso di annunciare i vincitori nel corso della prima Giornata Nazionale dello Spazio che celebriamo anche qui al Padiglione Italia di Expo 2020 Dubai, manifestazione internazionale per eccellenza, per evidenziare l’impegno di Leonardo nel promuovere l’innovazione e la cooperazione”, ha dichiarato Luigi Pasquali, coordinatore delle attività spaziali di Leonardo e AD di Telespazio.

Con il #T-TeC, Leonardo e Telespazio hanno l’obiettivo di promuovere l’innovazione tecnologica nel settore spaziale tra le giovani generazioni, valorizzarne idee e intuizioni, e immaginare insieme le tecnologie che segneranno il nostro futuro. L’edizione 2021 cade nel sessantesimo anniversario dalla fondazione di Telespazio, azienda che – come Leonardo – fa dell’innovazione la sua cifra distintiva e che è da sempre alla ricerca dei pionieri del futuro, oggi come alla sua nascita, nel 1961.

L’iniziativa rientra nelle attività promosse da Leonardo per l’Open Innovation: l’innovazione condivisa che ha assunto un ruolo chiave nel promuovere nuove idee e opportunità, con una visione di lungo periodo delineata dal piano strategico Be Tomorrow – Leonardo 2030.

La cerimonia di chiusura del #T-Tec 2021 si è tenuta sul palco del Padiglione Italia a Expo 2020 Dubai, cui Leonardo ha contribuito con le proprie tecnologie d’eccellenza nel settore Spazio, come l’orologio atomico e la trivella marziana della missione ESA ExoMars 2022, e con il futuro del settore aeronautico, rappresentato dell’AW609, il convertiplano civile che rivoluzionerà la mobilità verticale.