Il libro è scritto dal giornalista statunitense David W. Brown e offre una mappa di tecnologie e attività solo apparentemente lontane da noi e che saranno centrali per affrontare le sfide ambientali e sociali più urgenti dei prossimi anni. Alle riflessioni di Brown si aggiungono nel volume le interviste curate dal team del SEE Lab che danno voce a personalità di rilievo internazionale e che offrono un quadro completo delle ricerche e delle tecnologie necessarie per rendere il nostro agire sempre più sostenibile.
Nel corso dell’evento di presentazione sono intervenuti Luigi Pasquali, amministratore delegato di Telespazio, e Simonetta di Pippo, direttrice dell’SEE Lab di Bocconi, autori delle prefazioni del libro, Gabriele Pieralli, direttore generale di Telespazio, e l’astronauta Paolo Nespoli.
“Il progetto del libro nasce da una domanda. Se è vero i satelliti hanno un ruolo chiave nel contrastare il cambiamento climatico e monitorare i cambiamenti in atto sul pianeta, come possiamo pensare di non prenderci cura dell’ambiente in cui operano? Lo spazio ha dato, sta dando e continuerà a dare molto al genere umano, è ora di ricambiare il favore per renderlo sempre più sostenibile”.
Luigi Pasquali, AD di Telespazio.
Oltre a Nespoli, hanno partecipato all’evento anche alcune delle personalità intervistate nel libro. In collegamento dagli Stati Uniti sono intervenuti John C. Mankins, della International Academy of Astronautics, che ha spiegato le prospettive di crescita dello Space Solar Power, la possibilità di creare energia pulita direttamente nello spazio; Cynda Collins Arsenault e Victoria Samson, della Secure World Foundation, che hanno parlato del quadro regolatorio attuale e delle sfide future del settore spaziale; Angel Abbud-Madrid, della Colorado School of Mines, che ha affrontato il tema della possibilità di estrarre minerali ed altre ricchezze dai corpi celesti.
“Telespazio è impegnata in numerose missioni spaziali che hanno il loro focus sulla sostenibilità. Penso al nuovo e grande programma italiano di osservazione della Terra IRIDE, in fase di sviluppo e nato su iniziativa del governo italiano grazie ai fondi del PNRR. Ma penso anche ai programmi europei che ci vedono coinvolti sulla Space Situational Awareness e Moonlight, il cui obiettivo è abilitare sulla Luna i servizi di navigazione e comunicazione che già oggi abbiamo sulla Terra e contribuire a creare così una Lunar Economy sostenibile”.
Gabriele Pieralli, COO di Telespazio.