Il #T-TeC di Telespazio e Leonardo atterra al Padiglione Italia a Expo Dubai 2020

19 ottobre 2021

Il 19 ottobre il #T-TeC, il Contest di Open Innovation di Leonardo e Telespazio, è atterrato sul palco del Padiglione Italia di Expo Dubai 2020 con un evento speciale dedicato all’innovazione e alle materie STEM. 

“Chi lavora nel settore spaziale sa che l’innovazione non è una scelta, ma l’unica opzione possibile. E questo è vero sia per le start-up che per le grandi aziende”. Con queste parole Luigi Pasquali, Coordinatore delle attività Spaziali di Leonardo e CEO di Telespazio, ha aperto, dal palco del Padiglione Italia a Expo 2020 Dubai, il suo intervento nel corso dell’evento presentazione del #T-TeC, il contest di Open Innovation di Leonardo e Telespazio.

Il Contest, giunto quest’anno alla sua terza edizione, è aperto a studenti e ricercatori di tutto il mondo e ha l’obiettivo di immaginare insieme a loro le tecnologie che segneranno il futuro.

Anche perché, come ha ribadito Pasquali, “lo spazio è un settore molto difficile, dove non importa quanto un’azienda sia grande, non potrà mai essere autosufficiente”. E proprio per questo “la ricerca nel mondo spaziale richiede inevitabilmente un approccio collaborativo e multidisciplinare, in poche parole l’Open Innovation”.

L’evento, condotto dal giornalista e scrittore Emilio Cozzi, ha visto i saluti iniziali di Sultan Al Zeidi dell'Agenzia Spaziale degli Emirati Arabi Uniti, e la partecipazione di Marco Brancati, CTIO di Telespazio, Pierpaolo Gambini, SVP and IP di Leonardo, Massimo Claudio Comparini, AD di Thales Alenia Space Italia e Michèle Lavagna, Professore di Dinamica del Volo del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Aerospaziali del Politecnico di Milano, ad una breve tavola rotonda dedicata al legame tra le prossime sfide del settore spaziale, l’innovazione e la sostenibilità.  

Marco Brancati, CTIO di Telespazio, ha in particolare sottolineato come i temi tecnologici in gara nell’edizione 2021 del #T-TeC prendano le mosse dai principali filoni di sviluppo del settore spaziali negli anni a venire. “Le sfide future riguardano sicuramente la geoinformazione, specialmente per quello che riguarda l’approccio Digital Twin, i servizi in orbita, necessari per ottimalizzare le risorse che già abbiamo e le comunicazioni interplanetarie e in particolare sulla Luna”, ha spiegato.

L’importanza della ricerca è stata ribadita anche da Pierpaolo Gambini, SVP Innovation and IP di Leonardo, che ha spiegato come l’Open Innovation sia una parte fondamentale della crescita del Gruppo e dell’importanza delle materie STEM tra le giovani generazioni. “È fondamentale che i nostri studenti amino le materie scientifiche, perché saranno i matematici, fisici e ingegneri del futuro”.

Anche perché, come ha ribadito Michèle Lavagna, Professore in Dinamica del Volo al Politecnico di Milano, gli ingredienti fondamentali dell’innovazione sono “la competenza, l’entusiasmo, la passione e la capacità di pensare fuori dagli schemi e questi si ritrovano tutti in grandi opportunità come il #T-TeC”.

Massimo Claudio Comparini, AD di Thales Alenia Space Italia, ha infine sottolineato come l’innovazione non possa essere “segregata” ma anzi distribuirsi il più possibile in tutta la catena del valore per far nascere “nuovi servizi, applicazioni e nuove tecnologie”.

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