Focus dell’evento sono state le attività del Consiglio Artico, cui l’Italia partecipa come Paese Osservatore, e le iniziative di cooperazione internazionale di interesse per l’Italia sotto il profilo politico, scientifico e imprenditoriale.
La regione artica sta subendo un profondo mutamento climatico, che offre nuove potenzialità di sviluppo e sfruttamento delle risorse e al contempo pone dei rischi per l’ambiente naturale e umano. Leonardo può vantare un patrimonio di soluzioni innovative in grado di rispondere alle sfide associate allo sviluppo sostenibile dell’Artico: monitoraggio ambientale, sicurezza delle popolazioni indigene e navigabilità delle rotte artiche.
Infatti, Leonardo vanta tecnologie che spaziano dall’integrazione di sistemi satellitari per l’osservazione della Terra, il monitoraggio ambientale e la gestione delle emergenze, e sistemi di telecomunicazioni satellitari e di terra, ai radar e sistemi di sorveglianza terrestre, costiera, marittima e delle infrastrutture, da aerei ed elicotteri per interventi sul territorio, ai velivoli a pilotaggio remoto per operazioni di sorveglianza, identificazione e intelligence, fino ai centri di comando e controllo per il coordinamento delle attività di ricognizione e intervento.
I sistemi satellitari, in particolare, sono in grado di offrire nella regione artica un supporto fondamentale per il monitoraggio continuo delle dinamiche atmosferiche, meteo, idrogeologiche e delle fuoriuscite accidentali di inquinanti.
La tecnologia satellitare di Leonardo è già impiegata con successo nella regione artica, dove la controllata e-GEOS - joint venture tra Telespazio (80%) e Agenzia Spaziale Italiana (20%) – ha sviluppato partnership in Scandinavia grazie alle quali sono operative due stazioni per la ricezione dei dati della costellazione italiana COSMO-SkyMed, realizzata da Thales Alenia Space (joint venture tra Thales 67% e Leonardo 33%).
I satelliti radar COSMO-SkyMed, dell’Agenzia Spaziale Italiana e del Ministero della Difesa, uno strumento privilegiato per l’osservazione e il monitoraggio di regioni così remote, estese e difficili dal punto di vista meteorologico, sono in grado di supportare lo sviluppo sostenibile dell’Artico, permettendo attività di verifica e controllo delle attività antropiche, oltre che naturali. Nel periodo 2011-2014, e-GEOS ha fornito più di tremila immagini COSMO-SkyMed con una copertura di circa 100 milioni di chilometri quadrati della regione artica. Inoltre, fino al 2020, si prevede che e-GEOS fornirà al programma europeo Copernicus - nel quale Leonardo svolge un importante ruolo industriale - ulteriori seimila immagini satellitari con copertura di circa 190 milioni di chilometri quadrati della regione.