Meteosat di Terza Generazione
Il programma Meteosat di Terza Generazione (MTG), frutto della collaborazione tra l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) ed Eumetsat, l'Organizzazione europea per lo sfruttamento dei satelliti meteorologici, prevede di una nuova generazione di satelliti geostazionari in grado migliorare considerevolmente la nostra capacità di osservare e prevedere i fenomeni meteorologici.

Il programma avrà una vita operativa di 20 anni e prevede il lancio di sei satelliti complessivi, divisi in due famiglie: quattro Imaging (MTG-I) e due Sounding (MTG-S). I primi ospitano lo strumento Flexible Combined Imager (FCI) e il Lightning Imager, il “fulminometro” realizzato da Leonardo, in grado di “vedere” da oltre 36.000 km dalla Terra il rapido bagliore dei fulmini nell’atmosfera, mentre i secondi ospitano lo strumento Infrared Sounder (IRS) e Copernicus Sentinel-4.

Obiettivo del programma MTG è migliorare le capacità di osservazione dei fenomeni meteorologici, garantendo una capacità di previsione di livello superiore, soprattutto nel cosiddetto nowcasting, il monitoraggio e la previsione, a brevissimo termine, di fenomeni meteorologici in rapida evoluzione e potenzialmente dannosi.

Il primo satellite MTG-I è stato portato in orbita il 13 dicembre 2022 da un Ariane 5 di Arianespace. Il satellite è stato realizzato da Thales Alenia Space, in collaborazione con OHB. Il lancio del secondo elemento MTG-I è invece previsto nel 2025.

Il ruolo di Telespazio

Telespazio è uno dei principali partner industriali nell’ambito della componente terrestre del programma.

L’azienda è impegnata nella realizzazione e la gestione del segmento di terra, curando sia l’acquisizione dei dati, sia le operazioni di comando e controllo dei satelliti. In particolare, Telespazio fornisce a Eumetsat i servizi di lancio e messa in orbita per due satelliti (con una opzione per un terzo) della nuova costellazione.

Per le operazioni di messa in orbita e trasferimento orbitale del primo MTG-I sono stati necessari 5 anni di preparazione, con il coinvolgimento di circa 40 tecnici, per le attività di progettazione del segmento di terra e della preparazione e test delle operazioni per l’esecuzione della fase LEOP.

La messa in orbita di MTG richiede il monitoraggio di decine di migliaia di parametri di telemetria al fine di verificare il corretto stato del satellite e l’invio dei telecomandi per la configurazione degli apparati di bordo e il trasferimento in orbita geostazionaria. Quest’ultima operazione è fondamentale anche per aumentare la vita operativa del satellite e, di conseguenza, massimizzare il ritorno di dati raccolti.  

Telespazio, inoltre, ha realizzato e reso operativo il sistema che consentirà lo scambio di dati tra diverse zone d’Europa. Si tratta del Data Acquisition Facility (MDAF), installato presso il Centro spaziale del Lario (Italia), la Stazione svizzera di Leuk (del partner Signalhorn) e presso il quartier generale di Eumetsat a Darmstadt, in Germania.

I satelliti geostazionari MTG invieranno a terra i dati raccolti dai sensori di bordo tramite collegamenti radio ad alta velocità in banda Ka. L’MDAF di Lario e Leuk, li analizzerà in tempo reale, per eliminare gli effetti negativi della pioggia e li invierà quindi a Darmstadt dove si realizzeranno i servizi finali.

Inoltre, Telespazio ha realizzato e gestisce il sistema per la telemetria, il tracciamento e il comando dei satelliti MTG, uno al Centro spaziale del Fucino e l’altro presso il Centro Spaziale di Cheia (Romania) della controllata Rartel.