In Orbit Servicing
Le missioni di In Orbit Servicing sono la nuova frontiera dei servizi spaziali. Avvalendosi del suo know-how nel campo della gestione di operazioni e missioni spaziali, Telespazio è al lavoro nello sviluppo di nuove competenze e applicazioni innovative.

Manovre orbitali e di posizionamento, riposizionamento, mantenimento della posizione e ispezione di satelliti attivi, rientro, rifornimentoi di propellente, fornitura di unità, assemblaggio e riparazione in orbita di uno o più elementi di satelliti già in orbita, attivi e malfunzionanti, nonché rimozione attiva dei detriti spaziali non sono che alcuni esempi delle future missioni di In Orbit Servicing, che entro il 2030 varranno, solo in Europa, 5 miliardi, con una crescita annua dell’11,5%.

In partnership con importanti realtà internazionali, Telespazio partecipa alla missione dimostrativa di assistenza in orbita (IOS, In-Orbit Servicing), commissionata dal governo italiano grazie ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), con il supporto dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI).

La missione, guidata da Thales Alenia Space, coinvolge anche Leonardo, Avio e D-ORBIT, e mira a sviluppare tecnologie e operazioni abilitanti per rendere più sostenibili le attività spaziali, compresi ad esempio i rifornimenti di propellente per satelliti direttamente nello spazio, la riparazione o la sostituzione di loro componenti, il trasferimento di satelliti in altre orbite o la facilitazione del loro rientro in sicurezza nell’atmosfera.

Nell’ambito della missione, in collaborazione con ALTEC, Telespazio è responsabile delle attività di progettazione, sviluppo e qualifica del segmento di terra per il controllo del veicolo spaziale e del suo carico utile robotico, che dovranno essere completate entro la prima metà del 2026.

Nella seconda metà del 2026, Telespazio contribuirà inoltre alla definizione e alla preparazione delle operazioni spaziali per la fase successiva della missione.

Telespazio partecipa anche al progetto di missione di rientro ESA Space Rider, precursore delle missioni IOS, nel cui ambito è responsabile non soltanto dello sviluppo del segmento di terra, ma anche delle operazioni in orbita e della sequenza di rientro.