Thales Alenia Space e Telespazio firmano un contratto per altri due satelliti COSMO-SkyMed di seconda generazione

Roma  15 dicembre 2020 15:45

Thales Alenia Space, joint venture tra Thales (67%) e Leonardo (33%), e Telespazio, joint venture tra Leonardo (67%) e Thales (33%), insieme come Space Alliance, hanno siglato i contratti con il Ministero della Difesa italiana e l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), per lo sviluppo di due ulteriori satelliti e per l’aggiornamento del segmento di Terra, della logistica integrata e delle operazioni per il completamento della costellazione COSMO-SkyMed di Seconda Generazione (CSG).

Thales Alenia Space è alla guida di un consorzio industriale di cui fanno parte Telespazio e Leonardo. In particolare, Thales Alenia Space è responsabile della progettazione e lo sviluppo dei quattro satelliti CSG e della progettazione del sistema end-to-end, dell’integrazione e della messa in servizio. Telespazio è responsabile della progettazione e dello sviluppo del segmento di terra, inclusi gli aspetti della sicurezza, e della fornitura dei servizi di logistica integrata e delle operazioni. Leonardo partecipa al programma fornendo sensori di assetto - star trackers (A-STR) per l’orientamento del satellite, i pannelli fotovoltaici (PVA) ed equipaggiamenti allo stato dell’arte per la distribuzione e gestione della potenza elettrica del satellite, massimizzandone l’efficienza.

I due nuovi satelliti che saranno costruiti da Thales Alenia Space garantiranno il completamento della costellazione e la piena capacità operativa dei servizi di osservazione del SAR (Radar a Apertura Sintetica) forniti dai quattro satelliti del COSMO di seconda generazione, che sostituisce il precedente COSMO-SkyMed di prima generazione, ancora operativo nonostante il satellite abbia superato la sua aspettativa di vita.

I due nuovi satelliti, contribuiranno al monitoraggio continuo della superficie terrestre, per esigenze legate alla sicurezza e alla gestione degli eventi naturali, incluso il supporto alle attività di valutazione dei danni e delle operazioni di salvataggio. I satelliti completeranno la costellazione insieme al modello di proto-volo (PFM) lanciato nel 2019 e al modello di volo 2 (FM2) attualmente in fase di integrazione presso il centro di Assemblaggio, Integrazione e Test (AIT) di Thales Alenia Space con lancio previsto entro fine del 2021 con  un razzo VEGA-C.

E’ grande la soddisfazione per la firma di questo contratto che permetterà il completamento della Seconda Generazione di COSMO-SkyMed, garantendo un ulteriore salto in termini di tecnologia e prestazioni dell’intera costellazione e consolidando a livello mondiale la leadership di Thales Alenia Space nel settore dell’Osservazione radar della Terra” – ha commentato Massimo Claudio Comparini, Amministratore Delegato di Thales Alenia Space Italia. – “E’ doveroso ringraziare l’Agenzia Spaziale Italiana e il Ministro della Difesa per l’impegno mantenuto nei confronti dell’industria spaziale nazionale per il raggiungimento di questo risultato. Mantenere all’avanguardia l’intera costellazione COSMO-SkyMed attraverso la realizzazione di altri due satelliti di seconda generazione, è fondamentale per preservare il primato di tutta la nostra industria e della sua filiera in un mercato spaziale in continua evoluzione”.

Siamo molto fieri della conferma del ruolo di Telespazio nella realizzazione di un asset strategico come è il programma COSMO-SkyMed di Seconda Generazione, e ringraziamo Agenzia Spaziale Italiana e Ministero della Difesa per la fiducia accordata a Telespazio con il contratto relativo al terzo e quarto satellite”, ha commentato Luigi Pasquali, Amministratore Delegato di Telespazio. "Con i due nuovi satelliti di Seconda Generazione gli utenti potranno fare affidamento sulla continuità operativa del sistema COSMO-SkyMed e beneficiare delle evoluzioni e delle prestazioni migliorate raggiunte sia a livello di segmento spaziale che di segmento terrestre”.

L’obiettivo primario del CSG sarà fornire servizi di osservazione della Terra duali a utenti civili e della difesa grazie a un ampio portafoglio di prodotti, ottenuti con varie modalità operative del sensore SAR, sia in modalità campo visivo ristretto e risoluzione ultrafine che ad ampio campo.

La progettazione del sensore SAR di seconda generazione, insieme alle caratteristiche di flessibilità del segmento di Terra, rappresenta un importante passo avanti della tecnologia all’avanguardia per i sistemi di Osservazione della Terra incentrati sulla tecnologia radar, in termini di qualità di immagine, programmazione e versatilità nell’acquisizione delle immagini, agilità di rilevamento e capacità di elaborazione e aggiornamento a Terra, incluso lo sfruttamento dei dati.

La versatilità e l’agilità elettronica del payload CSG SAR garantiscono una nuova modalità operativa, che consente un’acquisizione simultanea di due aree posizionate a centinaia di chilometri di distanza sulla superficie terrestre.