Ai lavori sono intervenuti rappresentanti delle istituzioni spaziali europee e internazionali, del mondo accademico e dell’industria spaziale per discutere dell’evoluzione della Space Economy e delle future sfide che attendono il comparto spaziale.
Luigi Pasquali, intervenuto alla tavola rotonda “Challenges and Opportunities Facing Europe”, ha dichiarato: “Il settore spaziale europeo sta affrontando cambiamenti senza precedenti nei mercati e nelle applicazioni, con l'emergere di nuovi modelli di business e nuove tecnologie. Leonardo vede interessanti opportunità in questo nuovo scenario che amplia significativamente la portata dei servizi spaziali. Lo spazio, infatti, è diventato un “layer” aggiuntivo dell’ecosistema digitale, e la trasformazione digitale in atto moltiplica le possibilità offerte al settore spaziale per contribuire in settori diversi dell’economia, creando opportunità di business per l'industria e favorendo l'emergere di start-up in una varietà di campi di applicazione”.
Il campo delle attività spaziali, nato come ambito pionieristico e strategico a prevalente taglio scientifico e tecnologico, si è via via sviluppato fino a divenire oggi un comparto di grande valenza economica, fattore abilitante per un numero sempre crescente di reti e piattaforme applicative nei più diversi settori di attività. L’espressione “Space Economy” definisce proprio questa dimensione pervasiva delle attività spaziali, che contribuiscono in modo sempre più diffuso e crescente all’economia dei paesi avanzati.
Al convegno ha partecipato anche Massimo Claudio Comparini, responsabile della linea di Business Geoinformazione di Telespazio e Amministratore Delegato di e-GEOS, con un intervento al panel “Global Connectivity and Earth Observation: The Economy of Satellite Services in the Age of Big Data and Analytics”.
Uno degli argomenti più dibattuti quando si parla di evoluzione dei paradigmi tecnologici legati alla Space Economy è quello dei big data generati dalle infrastrutture spaziali. Si tratta di un’evoluzione radicale resa possibile dalla disponibilità crescente di dati acquisiti da diversi sensori, che ha come presupposto la crescita di capacità e velocità di elaborazione e di architetture cloud per la distribuzione ed erogazione dei servizi.
Già oggi la crescita della quantità di dati generati è esponenziale. Leonardo fornisce in tutto il mondo – attraverso le controllate Telespazio ed e-GEOS – applicazioni e servizi di geoinformazione, operando su grandi volumi di immagini da satellite integrabili con dati provenienti da sensori a terra o a bordo di aerei, elicotteri o droni, con archivi e social media.